L’estate è spesso considerata la stagione dei sensi in libertà, non ultimo il gusto che nella perla dello Jonio, terra di arti e sapori della tradizione, trova il suo regno ideale, dove finalmente soddisfare le voglie sopite delle papille gustative.
Per una full immersion in gusti e fragranze, che siamo soliti suggerire anche agli ospiti del nostro bed and breakfast di Gallipoli, è d’obbligo cominciare il tour gastronomico dalle bancarelle del mercato del pesce o da qualche localetto del centro storico dove è un must l’aperitivo a base di frutti di mare d’ogni tipo.
Noci, fasolari, vongole e cozze nere che si servono aperti al momento, accompagnati da vino bianco fresco e leggermente frizzante.
Frutti di mare crudi quindi, che vanno consumati così, senza un condimento particolare.
Se mai con qualche goccia di limone e una spolverata di pepe macinato all’istante, per esaltare il tipico sapore delicato di questo cibo succulento.
E poi ci sono i frutti di mare cotti, a cominciare dalle cozze, che ben si sposano con spaghetti, linguine, orecchiette del Salento fatte in casa, oppure in zuppa con tubettini.
Ed ancora le gustosissime zuppe di pesce da scoglio con scorfani, parasaure, pesci angelo, pescatrici e le fritture miste di paranza con pupilli, alici, trigliette, merluzzetti, totani e gamberetti.
In questi ultimi anni poi si stanno diffondendo sempre più nuove ricette terra-mare dove i sapori vegetariani si uniscono a quelli del mare dando origine a primi piatti prelibati.
Solo per citarne alcuni: pasta fresca con zucchine (o altre verdure/ortaggi) e gamberetti, seppioline ripiene di verdure, legumi con cozze aperte “alla vampa”, orecchiette con fagioli e cozze e tanti altri connubi da acquolina in bocca ed ogni ristorante ha le sue specialità.
Per finire un rapido ma non meno accattivante elenco di altri piatti tipici gallipolini:
- scapece;
- “ciciri e tria” con le cozze;
- polpette di polipo;
- linguine ai ricci di mare;
- parmigiana di melanzane;
- fave e cicorine;
- frisella di grano o di orzo col pomodoro;
- puccia con le olive;
- pezzetti di carne di cavallo in umido;
- pitta di patate.
E per finire, come dessert, un pasticciotto alla crema o uno spumone, gelato tipico gallipolino.
Se dovessi venire a Gallipoli, avrai modo di comprendere perché “lu Salentu” non è solo “lu sule, lu mare e lu ientu” ma anche buon cibo da leccarsi i baffi.